Ieri, oggi e domani by Adriano Prosperi

Ieri, oggi e domani by Adriano Prosperi

autore:Adriano Prosperi [Prosperi, Adriano]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2023-08-01T12:00:00+00:00


Davanti a questo scandaloso commercio, Lutero si convinse che era suo dovere richiamare al rispetto della vera fede. Lo fece con un intervento come teologo. Propose alla discussione un elenco di tesi dove contestava la predicazione e il commercio delle indulgenze e richiamava al significato evangelico del fare penitenza.

Quelle tesi entrarono in circolazione la vigilia di Ognissanti del 1517 – una data destinata a diventare celebre come quella di una rivoluzione. Si è molto discusso se Lutero le abbia affisse alla porta della chiesa del castello di Wittenberg rivolgendosi al popolo con un atto di ribellione pubblica. Di certo, le sottopose all’autorità ecclesiastica e le diffuse. Fu questa la scintilla che fece scoppiare la rivoluzione religiosa. Sul momento la polemica che ne nacque apparve nella lontana e distratta Roma papale come una delle tante diatribe tra frati. E invece doveva divampare come il più grande incendio mai conosciuto dall’Europa. Da allora cambiò il “domani” di Lutero, ma anche dell’intero cristianesimo europeo.

Ma qual era stato lo “ieri” di Lutero? Gli storici hanno esplorato la personalità di Lutero e hanno anche tentato di entrare nel profondo della sua psiche con metodi e concetti freudiani. Di fatto sappiamo molto della sua vita e del suo pensiero. Era stato un giovane studente che in una selva tedesca, spaventato dalla minaccia del fulmine, che nel popolo era vissuto come un segno divino, aveva cambiato la propria vita facendosi monaco. Dominato dal senso del suo dovere di guidare il popolo sulla giusta via – in questo diversissimo da Erasmo che si muoveva sul terreno della persuasione intellettuale e della cultura umanistica – aveva cercato la risposta a dubbi e tormenti approfondendo la sua conoscenza della Scrittura e scrivendo commenti e lezioni nutriti da una attenta lettura della tradizione esegetica.

La Scrittura sacra era per lui il luogo dove parlava Dio stesso, l’unica fonte certa della volontà di Dio. Era qui che cercava la risposta al problema di come ottenere il perdono divino per i suoi peccati.

Una sera, meditando sulle epistole di san Paolo e in particolare su quella ai romani, Lutero fu come fulminato dalla scoperta che la risposta ai suoi problemi si trovava in quel versetto 1,17 che dice: “Il giusto vivrà per fede”. Questo voleva dire che non le opere buone salvano ma la consapevolezza che la redenzione e il perdono dei peccati sono stati portati una volta per sempre agli esseri umani dal sacrificio di Cristo sulla croce.

Ed è questa la scoperta che da allora cambierà la vita di Lutero – e non solo la sua. La rivelò in un libro del 1520 che, per la prima volta dagli inizi della stampa, recò nel titolo una parola destinata a porsi al centro delle rivoluzioni politiche e sociali dei secoli successivi: “libertà”. La libertà del cristiano, secondo Lutero, era quella da precetti, voti religiosi, elemosine e pratiche devote con le quali – secondo lui – gli uomini credevano di guadagnarsi la salvezza e invece alimentavano solo il proprio egoismo. Crollava così la stessa struttura ecclesiastica.

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